La richiesta riguarda 21 tappe fondamentali e 7 obiettivi che coprono diverse riforme nei settori dell'inclusione sociale, degli appalti pubblici, nonchè attuazione di riforme già adottate in materia di giustizia e PA.

La richiesta di pagamento estesa dall’Italia giunge dopo che lo scorso 19 settembre, il Consiglio affari generali dell’Unione europea ha adottato una decisione con la quale ha approvato le modifiche richieste dall’Italia relative al Pnrr. Il piano modificato dell’Italia riguardava 10 misure (su 27 obiettivi) associati alla 4a rata, tra cui gli incentivi all’efficienza energetica nell’ambito del cosiddetto “Superbonus”, l’aumento delle strutture per l’infanzia, lo sviluppo dell’industria spaziale e cinematografica e il trasporto sostenibile. Secondo quanto riferisce la Commissione europea, i principali investimenti oggetto della richiesta di pagamento riguardano la digitalizzazione, in particolare in relazione al trasferimento al cloud dei dati delle amministrazioni pubbliche locali, allo sviluppo dell’industria spaziale, all’idrogeno verde, ai trasporti, alla ricerca, all’istruzione e alle politiche sociali.
L’intero piano dell’Italia è finanziato con 69 miliardi di euro di sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro di prestiti. La Commissione valuterà ora la richiesta e trasmetterà al Comitato economico e finanziario del Consiglio la sua valutazione preliminare sul raggiungimento da parte dell’Italia delle tappe e degli obiettivi richiesti per questo pagamento.