Ritardi nelle competenze, progressi lenti in infrastrutture e investimenti. La fotografia della Commissione europea con la prima relazione sui traguardi raggiunti sulla trasformazione digitale al 2030.

"Il numero di laureati ICT in Italia rimane significativamente al di sotto delle ambizioni per il Decennio digitale dell'Ue, poiché il Paese non è in grado di soddisfare la domanda delle imprese di professionisti qualificati. Anche se l'offerta formativa si sta evolvendo ed è stata ampliata da nuove offerte formative flessibili incentrate sulle discipline Stem, la quota di laureati ICT rimane all'1,5%, un valore insufficiente e significativamente inferiore alla media Ue del 4,2%.
L'Italia dovrebbe quindi intensificare gli sforzi sulle competenze digitali, in particolare nel miglioramento delle competenze e nella riqualificazione della propria forza lavoro. Inoltre, dovrebbe introdurre previsioni sulle competenze per soddisfare le esigenze del mercato del lavoro e migliorare la cooperazione, in particolare con l'industria e la società civile. Il nostro Paese dovrebbe inoltre aumentare la capacità dei sistemi educativi di formare più specialisti ICT, sfruttando i finanziamenti del Pnrr".
Per quanto riguarda le infrastrutture, per la rete fissa ad altissima capacità, l'Italia rimane ancora al di sotto della media Ue (54% delle famiglie contro il 73% nell'Ue), nonostante un salto di 10 punti percentuali tra il 2021 e il 2022. La copertura 5G nel 2021 e il 93% dello spettro armonizzato è stata assegnata a partire dal 2023. Inoltre, la copertura 5G è stata fornita sulla banda di spettro 3,4-3,8 GHz all'80% delle famiglie.
Nell'Ue le reti in fibra necessarie a dare connettività gigabit, raggiungono solo il 56% delle abitazioni, mentre la copertura 5G e all'81% della popolazione, scendendo al 51% nelle zone rurali. Gli obiettivi Ue per il 2030 sono di una copertura gigabit disponibile per tutti e reti 5G in tutte le aree popolate. Il 55% delle abitazioni in aree rurali non è coperto da alcuna rete avanzata e il 9% neppure da rete fissa. E' quanto emerge inoltre nel rapporto, che stima in 200 miliardi di euro per raggiungere l'obiettivo di piena copertura gigabit nell'Ue e del 5G in tutte le aree popolate.
Per favorire la digitalizzazione delle imprese Ue, secondo il percorso previsto per il Decennio digitale, almeno il 75% delle imprese europee dovrebbe adottare nelle proprie attività servizi di cloud computing, big data e/o intelligenza artificiale. Oltre il 90% delle Pmi dovrebbe raggiungere almeno un livello base di intensità digitale (misurando l'uso di diverse tecnologie digitali a livello aziendale). Senza ulteriori investimenti e incentivi, la traiettoria di base prevista indica invece che entro il 2030 solo il 66% delle aziende utilizzerà il cloud, il 34% i big data e il 20% l'intelligenza artificiale. Inoltre, sulla base degli ultimi dati disponibili, solo il 69% delle Pmi dell'Ue raggiunge un livello base di intensità digitale, con progressi disomogenei e insufficienti tra gli Stati membri.
Per migliorare l'adozione della tecnologia, gli Stati membri dovrebbero sensibilizzare l'opinione pubblica sui vantaggi della digitalizzazione delle imprese, nonché promuovere e sostenere i poli europei dell'innovazione digitale. Sui servizi pubblici, l'obiettivo del decennio digitale è di accessibilità online del 100% dei principali servizi pubblici e la possibilità per i cittadini e le imprese dell'Unione di interagire online con le pubbliche amministrazioni, l'accesso online alle proprie cartelle cliniche elettroniche per il 100% dei cittadini dell'Unione e l'accesso garantire l'identificazione elettronica (eID) al 100% dei cittadini dell'Unione. L'impegno dell'Ue è ad aumentare le competenze digitali di base di almeno l'80% della popolazione di età compresa tra 16 e 74 anni e a raggiungere 20 milioni di specialisti ICT entro il 2030. Tuttavia, nel rapporto mostra che entro il 2030 e nelle condizioni attuali, solo il 59% della popolazione padroneggerà almeno le competenze digitali di base e il numero di specialisti non potrà superare i 12 milioni.